Bolsena è un comune con poco più di quattromila abitanti, dista dal capoluogo provinciale circa 30 km.
Bolsena è una ridente cittadina che si affaccia sulle rive orientali del lago omonimo, sulla via Cassia a 100 Km a nord di Roma, in provincia di Viterbo. Un angolo dItalia ricco di storia, di tradizioni e immerso in una natura rigogliosa e ancora in gran parte incontaminata, abitato da una popolazione cordiale e ospitale, tenacemente attaccata alle proprie tradizioni storiche e culturali.
Suggestivo e ridente borgo medievale adagiato sulle propagini collinari dei monti Volsinii le sue origini risalgono al III sec. a. C., quando venne popolata dagli abitanti sfuggiti alla distruzione di Velzna, una tra le più importanti città etrusche dalla quale Bolsena ereditò anche il nome, che le fonti classiche ci hanno tramandato dalla forma latina Volsinii. Nel IV sec. probabilmente a seguito delle incursioni dei Longobardi la città romana venne abbandonata e la comunità volsiniese andò ad insediarsi sulla rupe che ospita il quartiere medievale del Castello e che costituirà il primo nucleo abitato dellodierna Bolsena. Nel 1398 il pontefice Bonifacio IX la concesse in vicariato alla casata dei Monaldeschi della Cervara.
Tornata nel 1451 sotto lo Stato Pontificio, nel corso del Rinascimento, divenne meta preferita di illustri personaggi tra cui Leone X, Pio II e Paolo III.
Numerosi sono i resti monumentali che Bolsena custodisce. Della città etrusco-romana di Volsinii conserva limportante cinta muraria, alcuni edifici di culto e lanfiteatro del Mercatello che delimita verso il nord lantica Volsinii. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce la zona del foro circondato da botteghe e da una grande Basilica, insieme a sontuose abitazioni private con pregevoli affreschi e complessi pavimenti a mosaico. Sui colli circostanti si sviluppano varie necropoli costituite da tombe a camera e a fossa, databili tra il III sec. a. C. e il IV sec. d. C.
Il Medioevo è segnalato dalla possente mole del castello Monaldeschi che ha origini antiche databili tra il XII e XIV sec. come tutte le roccaforti lungo le grandi arterie di comunicazione. Nato come presidio longobardo per le guarnigioni a difesa del territorio, i Monaldeschi lo acquisirono e abbellirono durante il loro periodo di signoria. Attualmente accoglie il Museo Territoriale del lago di Bolsena , dove si possono ammirare alcuni reperti archeologici di grande interesse e dei pannelli didattici che ricostruiscono la storia del lago e delle diverse civiltà che si sono affacciate sulle sue rive. Il monumento più celebre di Bolsena è la Collegiata di S. Cristina.
Le colline circostanti sono in parte rigogliose di colture agricole ( viti , olivi, patate , legumi e foraggi ) ed in parte ricoperte di boschi. Il turismo è lattività principale e la città offre strutture ben organizzate che ne fanno una delle località dellAlta Tuscia più ambite.